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Serie A, Milan-Empoli: 3-0

Prosegue il momento positivo del Milan che si sbarazza con un tris anche dell’Empoli, mantiene saldamente il quarto posto in classifica e resta in scia all’Inter (-1 con una partita in più).

Milan convincente, nei secondi 45′ di gioco, che continua il suo processo di crescita. Battuto un Empoli che ha tenuto botta sino al termine del primo tempo conclusosi a reti inviolate. Il gol del solito Piatek al 4′ del secondo tempo sblocca il match e la gara prende una piega ben precisa.

Var protagonista anche stasera con due reti annullate al Milan, una nel primo tempo per un fuorigioco di Paqueta, che di testa aveva messo il pallone in rete e, nella ripresa, per un offisde di Cutrone che vanifica la bella rete di Borini.

Dopo un primo tempo poco spettacolare e giocato sotto ritmo da entrambe le squadre, nella seconda frazione di gioco il Milan trova subito il vantaggio (4′) con Piatek che deposita in rete un traversone di Calhanoglu. Passano du miuti e i rossononeri raddoppiano con Kessie, bravo con un tocco morbido a battere Dragowski.

Piatek – Getty Images

La partita finisce praticamente qui. Al 22′ arriva anche la terza rete dei padroni di casa che porta la firma di Castillejo.

Milan che, dunque, mette nel mirino il terzo posto occupato dai “cugini” dell’Inter e guarda con fiducia al futuro, l’Empoli dovrà lottare sino alla fine per evitare la retrocessione.

Sereno il tecnico del Milan, Rino Gattuso, ha commentato così la vittoria ai microfoni di Sky Sport.
“Non erano tre punti scontati. Però in settimana abbiamo avuto qualche problemino come Paquetá che si è allenato solo una volta, Bakayoko che oggi non avrebbe dovuto giocare perché non è stato bene. Non mi è piaciuta l’interpretazione della partita, giravamo palla ma facevamo il solletico alla difesa dell’Empoli. Mi sono spesso arrabbiato mentre nel secondo tempo ci siamo mossi di più senza palla ed è andata. Spiace perché nel primo tempo abbiamo giocato col freno a mano tirato”.
Milan in piena zona Champions.
“Noi dobbiamo essere bravi a coinvolgere il nostro pubblico come questa sera. Mancano ancora 13 partite e dobbiamo pensare gara per gara, senza guardare la classifica. Quando si gioca nel Milan c’è sempre pressione, ma è una componente che non deve mancare. Da anni non ci giocavamo la Champions, conta solo preparare bene le partite e lottare tutti insieme. Non prometto niente a nessuno. Siamo giovanissimi e con talento, dobbiamo dare continuità e crescere tutti insieme. Oggi ero molto preoccupato, vincere è stato importante. Tornare nel secondo tempo in campo con piglio e voglia mi lascia ben sperare”.

Amareggiato per il secondo tempo, il trainer ospite Peppe Iachini.
“Abbiamo fatto un buon primo tempo siamo stati ordinati e abbiamo rischiato poco. Nel secondo tempo, avevamo iniziato benissimo con l’azione di Krunic, poi abbiamo commesso una grossa ingenuità e la partita è andata. Non si può venire a San Sito e giocare con le scarpe di gomma. Un peccato perché la prestazione era stata buona sino a quel momento”.

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