Lo stadio di San Siro sarà demolito.
Questa è la clamorosa notizia che nelle ultime ore sta rimbalzando in tutta Italia. Inter e Milan starebbero studiando un nuovo progetto per la costruzione di uno stadio comune. Il problema? L’area individuata è quella dove sorge, attualmente, il “G. Meazza”.
L’indiscrezione ha creato tante proteste ed indignazionie nei tifosi non solo milanisti ed interisti, ma di tutta Italia. La “Scala del calcio” è considerato uno degli stadi storici più importanti del mondo e, la sua demolizione, rappresenterebbe un gesto quasi blasfemo. Tra le proteste montate via social, è intervenuto il sindaco di Milano Beppe Sala sull’argomento:” La Soprintendenza sta verificando che non ci siano vincoli su San Siro. A me ad oggi non risultano. Io preferirei che si lavorasse su San Siro, ma se le squadre, per il timore di dover giocare in un cantiere mentre c’è il campionato, preferiscono un progetto diverso, sanno quali sono i limiti che noi possiamo concedere in termini di edificazione.”
Il progetto non sembra, comunque, vicino alla definizione. Al momento le squadre continueranno a giocare nello storico impianto, rimandando il nuovo stadio al 2023. La scelta sembra indirizzata verso una nuova struttura da 60 mila posti e 600 milioni di investimento. Naturalmente sono tanti i dubbi sorti in materia: dalla temporanea coabitazione tra San Siro ed il cantiere del nuovo stadio adiacente, ai problemi di viabilità sino al reale motivo di uno stadio comune tra Inter e Milan rispetto ad uno separato.
Ci sono tanti punti interrogativi ed i prossimi mesi saranno decisivi. Il futuro del calcio milanese è iniziato e, probabilmente, non sarà più a San Siro.