La sfida del Franchi doveva essere la riscossa della Fiorentina e invece diventa un incubo per i viola targato Frosinone che grazie al gol all’84’ di Ciofani si porta a -5 dalla salvezza e può ancora sperare.
Eppure ad inizio primo tempo i viola hanno cercato di andare in vantaggio con Mirallas prima e Milenkovic due volte ma un attento Sportiello nega la gioia del gol alla Fiorentina. Il Frosinone tenta qualche ripartenza ma senza buoni risultati e così al 31′ ci prova anche Chiesa su assist di Biraghi ma il suo colpo di testa termina fuori. E’ una prima frazione di gioco in cui i viola hanno il totale controllo della partita e sfiora ancora il vantaggio in più occasioni non riuscendo però a concretizzare grazie anche alla disposizione in campo degli uomini di Baroni che difendono attentamente riuscendo a chiudere il primo tempo sullo 0-0.
Nella ripresa Pioli è costretto a rivoluzionare la squadra per cercare di vincere la partita e così escono i poco incisivi Benassi e Gerson sostituiti da Dabo e Simeone. Una Fiorentina quindi a trazione anteriore con Mirallas e Chiesa esterni e la coppia centrale formata da Muriel e Simeone, ma non basta e a sfiorare il vantaggio però è il Frosinone con Goldaniga di testa con palla di un soffio fuori con Lafont battuto. I viola faticano a costruire mentre cresce il Frosinone. Baroni capisce che è il momento di provare a vincere la partita e inserisce Ciofani e Zampano a cui risponde Pioli con Vlahovic al posto di un impalpabile Muriel. All’80’ Chiesa colpisce il palo alla sinistra di Sportiello nell’unica vera occasione gol della Fiorentina. Quattro minuti dopo però è il Frosinone a gioire grazie ad un perfetto contropiede che mette in condizione Ciofani di battere Lafont con un preciso tiro in diagonale.
Il vantaggio degli ospiti spinge la curva Fiesole alla contestazione dura nei confronti della proprietà viola con i giocatori che tentano invano di trovare il pareggio che non arriva nemmeno in 11 contro 10 per l’infortunio di Salamon a cambi ultimati
Finisce 1-0 per il Frosinone che può sperare nella salvezza riaccendendo la lotta in fondo alla classifica. La Fiorentina lascia il campo a testa bassa tra i fischi dei propri tifosi con una classifica che diventa sempre più deludente e con la vittoria che tarda ad arrivare.
Al termine dell’incontro uno sconfortato Pioli analizza il match: “Abbiamo sbagliato partita. Non è stata sicuramente la nostra giornata. Purtroppo dopo due buone prestazioni non ci si aspettava una gara così al di sotto delle nostre possibilità. Fino a un mese fa la squadra ha giocato con spirito. Abbiamo avuto un blackout a Cagliari, poi ci siamo ripresi. Oggi ci è mancato un po’ tutto”.
Sulla prestazione: “Credo che oggi sia la prima partita, forse la seconda, dove non segniamo. Abbiamo avuto su palle inattive o un colpo di testa con Chiesa. Ciò non toglie che la prestazione non sia stata all’altezza della Fiorentina, dobbiamo subito dimostrare che non siamo la squadra di oggi e prepararci alla prossima gara di campionato, che è ancora lungo, e perchè abbiamo ancora la Coppa Italia”.
Sulla Coppa Italia possibile causa di mancanza di energie in campionato: “E’ inevitabile che il pensiero ci sia ma oggi sarebbe troppo facile dire che non abbiamo stimoli. Sono più di due mesi che non vinciamo in casa, arrivavamo da due belle prestazioni con Toro e Roma”.
Sul suo futuro: “Adesso credo che sia il momento meno opportuno. Ora conta finire bene la stagione e dimostrare che soprattutto non siamo quelli di oggi”.
Soddisfatto il tecnico del Frosinone Baroni: “Siamo una squadra che può giocare solo con ritmo e aggressività. Li abbiamo aspettati bassi, i ragazzi sono stati bravi e pericolosi quando abbiamo rotto la linea di pressione. Le vittorie danno fiducia ed autostima, ora recuperiamo le energie per affrontare la prossima difficile partita. Chiaro che la vittoria è la miglior medicina, dà sicurezze al lavoro che fai, dà autostima e convinzione. Secondo me abbiamo fatto ottime gare anche in alcune sconfitte, tipo con la SPAL. In queste due gare abbiamo raccolto i frutti ma c’è ancora molto da lavorare, con impegno e dedizione per non mollare niente. Firenze è la mia città, nella Fiorentina ho fatto il settore giovanile e per me è sempre piacevole, pur arrivando da avversario. Sapevamo di non dover sbagliare niente, perché la Fiorentina ha giocatori di qualità. Devo fare i complimenti ai miei. Salvezza? Ci crediamo, non ci costa niente. Non vedo motivi per fare passi indietro ed abbassare la guardia”