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Serie A: Frosinone-Inter 1-3

L’Inter espungna lo “Stirpe” di Frosinone e mantiene il terzo posto in classifica, replicando al successo del Milan di ieri sera. 

Un ottimo primo tempo quello dei nerazzurri che lo chiudono avanti di due reti. Al 19′ Nainggolan raccoglie un traversone di D’Ambrosio e, di testa, supera Sportiello.
La formazione allenata da Spalletti è in possesso del match e al 35′ trova il raddoppio con un rigore (trattenuta di Chicsah su Skriniar) trasformato da Perisic (con Icardi che gli lascia il tiro dagli undici metri).
Al 41′ Sportiello si esalta su Politano evitanto la terza rete dei nerazzurri.

Nella seconda parte della ripresa il Frosinone si scuote. AL 16′, infatti, arriva il gol che riapre il match. È Cassata, su assist di Ciofani, che inganna Handanovic, ma pesa l’errore di Borja Valero che perde palla innescando l’azione dei gialloblu.
Il Frosinone, sospinto dal pubblico di casa ci crede e prova a raggiungere il pareggio, tuttavia è sempre l’Inter che va vivina alla rete. Gol che arriva in pieno recupero con Vecino, il quale inizia una ripartenza e la conclude con un preciso sinistro.

Una vittoria, come detto, che permette all’Inter di mantenere il terzo posto in classifica e i cinque punti di vantaggio sul Milan. Per il Frosinone salgono a otto i punti di distacco sulla zona salvezza.
 

Così il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, ai microfoni di SkySport.
“Si vede che anche quando non c’è il minimo pericolo ci si abbassa e si va in confusione, è un calcio che ti devasta in alcuni momenti. Si può andare incontro ad un insieme di risultati che ti possono portare problemi. All’Inter succede di più, quando credi averla in mano abbassi la concentrazione e la solidità. Quando devi chiuderla diventi timido, oggi da un punto di vista di differenze era una partita difficilissima. Loro non avevano nulla da perdere, hanno soltanto l’obiettivo di fare una bella figura e di prendere la scena in una sfida importante. La partita l’abbiamo cominciata bene senza riuscire a mantenerla. Dipende tutto da come palleggi basso, da come prepari l’andare a presidiare la metà campo avversari. Quando palleggi fino a metà campo ti basta poco per arrivare in area di rigore avversaria. Dipende da come la gestisce la partita, da come la costruisci in funzione del possesso palla. Questa solidità della linea difensiva è che ci dà grande vantaggio, questo ricomporre sempre la prevenzione della fase difensiva è ciò che ci dà grande vantaggio. Borja? Ha un problemino, ha sentito tirare il muscolo e dovrà stare un pò fermo”.
Su Nainggolan.
“Ha fatto bene come corsa, come forza fisica e come presenza. Stasera ha fatto il Nainggolan che conosciamo e ha fatto un gran gol che sbloccato la partita”.
Sul rigore lasciato da Icardi a Perisic.
“E’ giusto così, sono calciatori che li sanno battere. Si passano dei momenti in cui dipende da come hai il morale. E’ la completezza della collaborazione e dell’amicizia”.

Questo il pensiero dell’allenatore del Frosinone, Marco Baroni.
“La squadra nella ripresa aveva un piglio diverso, nel primo tempo è stato molto difficile per il grande palleggio dell’Inter. Eravamo un pò frenetici nella gestione della palla andando così in difficoltà anche se sono stati due episodi che hanno portato ai loro gol. Nel secondo tempo ci abbiamo creduto, siamo rimasti in partita avendo anche due buone possibilità come la punizione di Ciano. La cosa importante è che la squadra ci ha creduto, abbiamo preso il terzo gol quando eravamo sbilanciati ed era difficile non prendere gol. In casa abbiamo affrontato squadre importanti, non è facile. Anche l’approccio della gara ci manca quel piglio nel poter affrontare queste gare a viso aperto cercando attraverso la pressione a mettere in difficoltà le squadre importante. Il pubblico è sempre stato straordinario, dispiace perchè volevamo regalare qualche soddisfazioni in più. La squadra ha sempre lottato con orgoglio, coraggio e convinzione. Pinamonti? E’ un giocatore importante, un ragazzo che sta crescendo impattando bene al primo campionato. Ha un testa da professionista, crede nel lavoro ed è sempre attento a curare i dettagli durante la settimana. Può togliersi delle soddisfazioni anche in grande club”.

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