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Coppa Italia: Milan-Lazio, le parole dei protagonisti

Euforia e grande soddisfazione in casa Lazio. Ottima prestazione a San Siro e vittoria meritata che, dopo lo 0 a 0 dell'Olimpico, vuol dire qualificazione alla finale di Coppa Italia dove i biancocelesti si troveranno di fronte la vincente della sfida di domani sera fra l'Atalanta e la Fiorentina.

Contento l'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi.
"Doveva essere più larga, è strameritata. Raggiungiamo la terza finale in tre anni, altre squadre con più aspettative non ce l'hanno fatta. Poi ci penseremo il 15 maggio, abbiamo cinque partite di campionato. Per preparare questa gara ho fatto vedere la partita di San Siro. Non avremmo meritato di perdere, anzi. Reina ha parato tutto, ma siamo stati bravissimi nell'azione del gol. Poi bravi a non subire quasi nulla"

Uno sguardo al passato.
"Guardandomi indietro mi ricordo le finali, i piazzamenti, il record di gol. In Serie A se rimani in 10 dopo 20 minuti perdi quasi sempre, ci è capitato con il Chievo. Io sarei rimasto lucido nonostante le voci, nonostante quello che si diceva. C'era preoccupazione da parte mia per i giocatori, ma ci siamo passati altre volte. Dopo l'andata a Roma e dopo Francoforte erano venute fuori le medesime voci. Ero sicuro di una grande gara".

Sulla condizione dei suoi.
"Avremmo dovuto forse fare gol anche nel primo tempo, c'è stato un bell'intervento di Reina su Correa. Abbiamo giocato molto bene a calcio, in uno stadio fantastico in una cornice bellissima".

Non nasconde la delusione per l'eliminazione, ai microfoni di Rai Sport, il tecnico del Milan Rino Gattuso.
"Nel secondo tempo è venuta fuori la Lazio, nei primi dieci minuti abbiamo subito tre occasioni. Bisogna assumersi le responsabilità e voltare pagina, stiamo facendo fatica. Bisogna avere la lucidità in questo momento negativo, la Lazio ha meritato ed il pubblico si meritava qualcosa in più. Non sta funzionando qualcosa, da un mese che facciamo fatica però stiamo facendo tutto al di sotto delle nostre possibilità. Anche quando ci mettiamo con due attaccanti non miglioriamo la fase offensiva, è un'involuzione della squadra. Giochiamo un pò con il freno a mano tirato. Eravamo partiti beni, in questo momento bisogna aver la lucidità e guardare avanti. Oggi si è fatto una figuraccia e testa a domenica sera. Anche la Lazio veniva da un momento di difficoltà, abbiamo il dovere di dare il massimo".
 

 

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