Vittoria straordinaria dell’Atalanta sul campo della Lazio per 3-1 che rafforza il quarto posto in attesa della partita della Roma e si porta a -1 dal terzo posto dell’Inter. La lotta Champions si fa sempre più avvincente e gli orobici fanno un altro passo importante verso la qualificazione. La Lazio delude e sembra non avere più forze per concludere la stagione in zona europea.
La Lazio sembra motivata ed inizia la partita andando in gol dopo soli 3’, Lucas Leiva entra in area da destra mette al centro, Caceido intercetta e tocca per Parolo che segna alle spalle di Gollini al quarto centro in campionato. L’Atalanta non si demoralizza e reagisce immediatamente con un ispirato Gomez che sfiora per due volte il gol. La partita si accende e i biancazzurri provano a raddoppiare al 12’ ma Luis Alberto non aggancia un ottimo pallone su una ripartenza, passano solo due minuti e Immobile colpisce a botta sicura ma trova sulla sua strada Gollini. L’Atalanta dal canto suo cerca di pareggiare e spinge sull’acceleratore trovando due occasioni con Zapata. La prima al 18′ ma la conclusione è alta, ma al 22’ il colombiano trova la rete del pareggio su assist di Freuler. Gol numero 22 in campionato e fondamentale per il riequilibrio del risultato. Dopo il pareggio i nerazzurri prendono il possesso del gioco e spingono a tutto campo con Gomez a capitanare le azioni offensive. Al 29’ il diagonale di Ilicic termina di poco a lato. Al 32’ è Strakosha ad opporsi alla conclusione di De Roon. La Lazio si rivede al 37’ con la punizione di Luis Alberto che sfiora l’incrocio. La prima frazione si chiude sull’1-1 e racconta di una partita frizzante.
Nella ripresa l’Atalanta entra in campo con Mancini al posto di Palomino con Djimsiti spostato al centro. E sono subito gli orobici a provare a trovare il raddoppio con Ilicic il cui destro viene respinto da Strakosha. La partita si sviluppa con i nerazzurri in costante pressione e la Lazio che tenta di colpire in ripartenza con gli inserimenti di Luis Alberto. Al 13’ cambia il risultato per un erroraccio di Wallace che permette a Gomez di lanciarsi verso la porta di Strakosha, serve al centro Castagne che no sbaglia e porta l’Atalanta in vantaggio. Il difensore laziale viene colpevolizzato dai tifosi della Curva che fischia ogni suo intervento. Al 31’ gli ospiti chiudono l’incontro. Su corner di Gomez interviene di testa Djimsiti che trova sulla sua strada la deviazione di Wallace che è decisiva per il 3-1 atalantino con assegnazione di autogol al difensore. Inzaghi prova a cambiare inserendo Badelj e Neto al posto di Leiva e Bastos ma non riesce a dare la scossa sperata. L’Atalanta controllo il tentativo di laziale di riaprire la partita e ottiene un successo fondamentale e meritato.
Al termine della gara Simone Inzaghi analizza la partita e dice addio ai sogni Champions: “Penso che sia stata una buona partita, è stata giocata a buoni ritmi, poi purtroppo abbiamo commesso un errore individuale troppo importante sul secondo e sul terzo gol e la partita si è decisa lì. Può succedere di sbagliare, dopo il due a uno ci siamo disuniti e l’Atalanta è stata bravissima. Dopo il nostro gol abbiamo sbagliato un paio di ripartenze, poi c’è stato il tiro sbagliato di Freuler su cui è stato bravo Zapata, sono stati più decisi sugli episodi. Fine delle speranze Champions? Penso di sì, dobbiamo fare la corsa per rimanere in Europa che può passare dalla Coppa Italia o arrivando settimi, abbiamo lo scontro diretto con il Torino, l’obiettivo è che l’Europa non passi solo dalla Coppa Italia ma anche dal campionato. Penso ci arriveremo, abbiamo due strade, due punti di distacco da Toro e Milan anche se i rossoneri hanno una gara in meno con due punti a disposizione è una cosa che si può fare. Una squadra come la nostra deve centrare un posto UEFA, siamo rammaricati per la sconfitta ma dobbiamo guardare subito a cosa ci prospetta il campionato, sabato ci sarà il Cagliari e poi la finale con l’Atalanta”.
Sull’approccio: “Abbiamo approcciato bene la partita, siamo andati in vantaggio ma una volta acquisito il vantaggio dovevamo fare di più, in queste partire non basta il compitino. L’Atalanta è stata lucida nei momenti chiave, tutte le volte che commettiamo errori individuali paghiamo a caro prezzo. La partita è stata aperta, eravamo sull’uno a uno con buone parate di Gollini e piche di Strakosha. Nel secondo tempo abbiamo commesso errori che non puoi permetterti. Bisognava mantenere la lucidità perché le partite sono lunghe e a volte si decidono nei minuti finali. Wallace? Ho parlato di errori individuali che sono stati commessi anche prima sull’uno a zero in un paio di ripartenze che dovevamo gestire meglio. Lui si è infortunato sul campo, ha fatto bene a Genova e si è allenato bene in settimana, quando dovevo fare il cambio ho preferito togliere Bastos che era ammonito. Oggi è capitato a lui ma poteva capitare a un altro giocatore, questi errori non devono accadere”.
Tra i nerazzurri Zapata è entusiasta: “Sogno Champions? È merito nostro se lo possiamo rendere realtà, oggi abbiamo fatto un passo in avanti. Ci crediamo, stiamo facendo bene, ogni partita per noi è una finale e oggi si è visto, al di là della difficoltà perché in alcuni momenti abbiamo sofferto insieme e a volte ci sta contro squadre forti come la Lazio. Abbiamo meritato la vittoria, dobbiamo ringraziare i tifosi perché abbiamo il loro sostegno in ogni trasferta. L’aspetto più importante è la forza che abbiamo, al di là delle difficoltà. Ancora una volta abbiamo iniziato sotto, ma poi abbiamo tanta forza e qualità per vincere la partita. Puntiamo su tutto, non c’è via di mezzo, andiamo su tutto quello che possiamo raggiungere e dobbiamo continuare così”.