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Serie A, Juventus: la presentazione ufficiale di De Ligt

La presentazione ufficiale allo Juventus Stadium.

Il nuovo difensore dellaJuventus De Ligt si è presentato in conferenza stampa, queste le sue dichiarazioni.

Quali sono le prime sensazioni da juventino?
“È stato un grande onore vedere tutti i tifosi bianconeri darmi tutto questo calore, spero di ricambiare”.

Come ha vissuto il suo primo trasferimento?
“Ho fatto un grande passo, fuori dal mio paese e all’inizio mi dovrò abituare”.

Le parole di Ronaldo in Nations League hanno inciso nella sua decisione?
“In quel momento stavo decidendo, avevo già un’idea ma stavo riflettendo. In quel momento ero abbastanza sicuro che sarebbe stata la Juiventus il mio prossimo club ma le parole di Ronaldo mi hanno aiutato, anche se non hanno fatto la differenza”.

Quando ha deciso?
“Ci ho pensato molto, avevo deciso di aspettare la fine delle vacanze ma l’idea era quella. La decisione l’ho presa dopo la prima finale giocata con l’Ajax l’anno scorso. In molti parlano di me, voglio dare il meglio di me”.

Ha sentito Sarri prima del trasferimento?
“Sì, ci siamo sentiti brevemente per iniziare a conoscerci. Lui è uno dei motivi per cui ho scelto la Juventus, mi piace il suo modo di allenare e in tanti parlano benissimo del mister”.

Perché ha postato una foto di quando era bambino con la maglia della Juventus?
“Da piccolo mi piaceva molto Fabio Cannavaro e per questo avevo la maglia bianconera. Sono fan della Juve fin da quando ero bambino”.

Che impressione le hanno fatto i tifosi della Juventus?
“Abbiamo giocato qui con l’Ajax nei quarti di Champions e l’atmosfera era eccezionale. Questo è un grandissimo stadio, voglio dare il meglio di me. I tifosi sono grandiosi, incitano sempre la squadra”.

La Champions manca da tempo. Le hanno detto che sarebbe importante vincerla?
“Vogliamo vincere tutto, abbiamo quattro obiettivi, campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions. Ci proveremo”.

Perché ha scelto la Juve ne non Barcellona o PSG?
“Come ho detto è stato un processo lungo, mi stavo guardando interno. L’Italia ha una grande tradizione per i difensori. Per me è una grande sfida, la Juve poi mi ha fatto vedere di credere molto in me e mi hanno voluto fortemente”.

Quali sono stati gli attaccanti più forti che ha marcato?
“Penso che ci siano diversi attaccanti, ovviamente Ronaldo ma anche Mandzukic, sono entrambi forti di testa. Douglas Costa poi è molto veloce. Non sono però gli unici attaccanti difficili da marcare. Ogni volta è una sfida”.

Dove vuole migliorare?
“Adesso che sono alla Juventus voglio poter fare sempre meglio. Sono giovane e voglio lavorare giorno per giorno per migliorare tutte le mie caratteristiche”.

Quanto pesa il prezzo che la Juve ha pagato?
“La pressione è normale nel calcio, quando un club ti acquista per così tanti soldi è normale. Voglio gestire la pressione, voglio lavorare, poi vedremo sul campo. Per me comunque non è un problema”.

Cosa rappresenta per lei il numero 4?
“È speciale per me, l’ho sempre indossato. Era libero alla Juventus e sono contento. Ho un’eredità da portare avanti e spero di essere all’altezza”.

Dall’Ajax dei giovani, alla Juventus degli esperti.
“È diverso, è vero. Voglio imparare dai più esperti come Buffon, Chiellini e Ronaldo. Per me è molto importante”.

Quali sono i suoi obiettivi?
“La cosa più importante è riuscire ad adattarmi il prima possibile. Poi è chiaro, ogni giocatore vuole giocare il più possibile. Voglio migliorare per raggiungere tutti i miei obiettivi”.

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