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Serie A, Juventus: le parole di Sarri verso Juventus-Brescia

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato davanti ai microfoni dei giornalisti alla vigilia dello scontro diretto casalingo contro il Brescia di Diego Lopez. 

Stessi punti dell’Inter in vetta alla classifica, che effetto le fa riniziare da zero il campionato al 24° turno?
“Era palese fin dall’inizio che questo sarebbe stato un campionato diverso, dobbiamo trovare stimoli da questa situazione. Sarà emozionante giocarci lo Scudetto fino alla fine”.

Quanto può influire il risultato del big match tra Lazio e Inter?
“Non sarà determinante, quella di domani sera è una partita importante, ma il percorso è ancora lungo. Noi dobbiamo pensare solamente a fare più punti possibile”.

Riguardo i problemi difensivi della Juve:
“Con più aggressività, dobbiamo alzare il livello di intensità difensiva. Questo problema ci succede solamente in alcuni momenti della partita, non sempre, ma dobbiamo comunque lavorarci”.

Su Bernardeschi:
“Non è ancora in gruppo, potrebbe rientrare la prossima settimana”.

Sulla gara di San Siro in Coppa Italia:
“Abbiamo fatto sicuramente dei passi in avanti rispetto alla gara col Verona. Diciamo che per 70 metri di campo abbiamo fatto bene, ma gli attaccanti erano troppo abbandonati al loro destino e la squadra non riusciva ad accompagnarli. Il momento negativo per me comunque è finito con la sfida di sabato: non dovrebbe mai succedere, ma purtroppo succede di perdere. Abbiamo fatto una brutta partita e siamo usciti sconfitti con l’Hellas, tutto viene amplificato perché siamo la Juve, ma i nostri giocatori dovrebbero essere in grado di reggere determinate pressioni”.

Contro il Milan abbiamo rivisto Cuadrado davanti e Ramsey a centrocampo. È stato per le caratteristiche degli avversari, per gli infortuni o perché il trequartista non la convince?
“Non è che il trequartista non mi convince, quella era una situazione anche contingente perché Theo Hernardez poteva diventare una spina nel fianco se non avevamo ampiezza nella fase difensiva, quindi abbiamo scelto la soluzione che tra l’altro ci consentiva di far giocare Ramsey nel ruolo che lui alla fine predilige. Era un motivo contingente e volto a mettere Ramsey nelle condizione di esprimersi al meglio”.

Sul Brescia:
“È una squadra che ha sempre provato a giocare nonostante la posizione in classifica. Non è semplicissima da affrontare, soprattutto quando gioca in trasferta. In questo campionato comunque le partite facili non esistono, nel girone di ritorno poi tutte le compagini sono sempre sul pezzo e diventa tutto più complicato”.

Le conferenze stampa della vigilia iniziano spesso in ritardo per scaramanzia?
“Assolutamente no, anzi ci scusiamo per i ritardi. I tempi sono molto stretti alla vigilia di una partita, nessuna scaramanzia”.

Sulla posizione di Dybala più arretrato col Milan:
“È arretrato anche troppo, ma rivedendo la partita ha fatto bene. Era principalmente lui a farci uscire infatti dalla nostra metà campo andando a prendere la palla. Questo atteggiamento ci ha fatto però perdere allo stesso tempo un po’ di supporto per Cristiano Ronaldo negli ultimi metri di campo”.

Manchester City escluso dalle competizioni UEFA per due anni: lei, oggi, rimarrebbe in una squadra senza la possibilità di giocare la Champions?
“Io sì, l’ho fatto anche l’anno scorso al Chelsea. Aspettiamo di vedere cosa succederà col City, non penso che quanto emerso ieri sia la sentenza definitiva. Ci sono comunque delle situazioni in cui un allenatore può anche guardare oltre certi principi”.

Riguardo le condizioni di Pjanic:
“Non so ancora in quali condizioni siano i miei giocatori, ieri tanti erano stanchi e affaticati. Sono in disaccordo con ciò che si diceva nell’ultima partita: Pjanic ha fatto una prestazione in crescita rispetto alle precedenti uscite. Vedremo come sta e decideremo, cercheremo di mandare in campo chi è meno stanco ovviamente”.

Su Buffon:
“Sapevamo che Gigi stava bene, non salta mai un allenamento ed è in buona condizione fisica. L’alternanza dei portieri non è uno dei nostri problemi in questo momento. Buffon ha già giocato undici partite”.

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