A due giorni dal brutto risultato in Coppa Italia contro il Napoli, il tecnico del Palermo Alessio Dionisi è intervenuto in conferenza stampa in vista della trasferta di lunedì a Bolzano contro il Sudtirol. L’allenatore ritorna anche sul match del “Maradona”, ma l’attenzione è riversata tutta sul campionato.
IL K.O. DI NAPOLI
Incalzato dalle domande di alcuni dei giornalisti presenti, Dionisi ha parlato della sconfitta per 5-0 subita a Napoli giovedì. “Non dobbiamo far sì che la partita di Napoli – sottolinea Dionisi – diventi il metro di paragone. Parliamo di una squadra che deve andare in Champions League contro una squadra di Serie B. C’è tantissima differenza. Condivido il fatto che finora abbiamo avuto diversi cali prestativi, non ce lo possiamo permettere”.
“Dobbiamo sapere andare a lavorare sugli episodi negativi. Dobbiamo incidere sugli eventi dando più continuità possibile. Non possiamo dire di essere soddisfatti – ammette il tecnico – . Siamo ambiziosi, dobbiamo giocare delle partite difficili e sapete la difficoltà della sfida di lunedì. Quella del 3-5-2 è stata una possibilità. Non dico che volevamo passare il turno. È stato giusto fare rotazione”.
IL SUDTIROL E LA CLASSIFICA
Sull’avversario di lunedì, il Sudtirol, Dionisi ha spiegato: “Rispettiamo il Sudtirol come squadra, recuperando due partite e giocandosela fino e vincendola anche al 96′ perfino due volte. Se andiamo convinti di trovare gli spazi giusti e ti dico convinti perché loro non ci daranno grandi spazi. Non sarà una partita facile, non perdendo di vista nessun minuto della partita”.
Sulla classifica, che vede il Pisa svettare in testa e il Palermo inchiodato a metà graduatoria, il tecnico evidenzia: “Purtroppo siamo partiti con due sconfitte, dovremmo vincere tanto. Troviamo la continuità, potevamo sì fare qualcosa di più, però vi chiedo di non tirare delle righe perché altrimenti non mi aiutereste. Vogliamo migliorare, tanti c’erano l’anno scorso, dobbiamo approfittare anche noi dei passi falsi nella partita”.
I SINGOLI
Sul ritorno in difesa di Lucioni e Baniya, impiegati a Napoli, Dionisi argomenta: “Abbiamo tanti centrali con percorsi completamente diversi. Abbiamo Fabio Lucioni, che ha un’esperienza che non ha nessun altro a parte Sirigu. Baniya si è integrato da poco nella squadra, dobbiamo capire chi starà bene, non si possono mettere in campo certi giocatori sapendo poi che non possono tenere la partita”.
Riguardo al centrocampo, l’ex tecnico del Sassuolo è stato interpellato in merito al rendimento di Filippo Ranocchia: “E’ un calciatore che non scopro io. È più il tempo che ha a disposizione di quello che ha sfruttato. Io lo vedo tutti i giorni, non dobbiamo mettergli pressione, è arrivato dalla Serie A, dobbiamo dargli possibilità di sbagliare, lui è molto bravo secondo me. Anche lui ha provato l’ebbrezza della panchina. Il segreto è sempre esaltare le qualità nascondendo i limiti”.
Sull’attacco, tra l’esordio da titolare di Le Douaron a Napoli e la staffetta Brunori-Henry, Dionisi ha dichiarato: “Ho trovato risposte positive anche in Coppa e Le Douaron è una di queste. Con Henry e Brunori hai più densità centrale ma meno ampiezza, ci abbiamo provato anche a Pisa. Non perdiamo la possibilità di optare per questa scelta”.