Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa di Bruno Pizzul, storica voce delle telecronache nazionali, deceduto all’età di 86 anni. Il Catania ha voluto rendere omaggio a Pizzul, ricordando con affetto il suo passato da calciatore nelle fila rossazzurre tra il 1958 e il 1960.
In quegli anni, contribuì alla promozione dei rossazzurri in Serie A. Nonostante la sua carriera da calciatore sia stata breve a causa di un infortunio al ginocchio, Pizzul ha sempre ricordato con affetto la sua esperienza a Catania.
Il club, in una nota ufficiale, ha espresso il proprio cordoglio, definendo Pizzul un’icona del giornalismo sportivo e una voce storica della Nazionale italiana. La società ha sottolineato come, ricordando la sua esperienza in rossazzurro, Pizzul abbia sempre speso parole splendide per la città e i colori del Catania.
La carriera di Bruno Pizzul nel mondo del calcio non si è fermata al rettangolo di gioco. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, è diventato una delle voci più riconoscibili del giornalismo sportivo italiano, commentando le partite della Nazionale in cinque Mondiali e quattro Europei dal 1986 al 2002.
La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama sportivo italiano, ma il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di ascoltare le sue telecronache.
Ecco il comunicato del club rossazzurro: “Icona del giornalismo sportivo” e “voce storica della Nazionale”: è l’immagine ricorrente di Bruno Pizzul, scomparso oggi. Da telecronista delle gare degli azzurri fu amato e apprezzato per lo stile della cronaca e per la capacità di esprimere l’emozione di tutti, con un’impeccabile misura di partecipazione e sobrietà. Fu calciatore del Catania, dal 1958 al 1960, e ricordando la sua esperienza ha sempre speso con grande affetto parole splendide per la nostra città e per i nostri colori. Catania Football Club condivide il dolore del mondo del calcio italiano ed esprime sentite condoglianze alla famiglia Pizzul.”