Sabato pomeriggio il Palermo sarà impegnato a Marassi in quella che, per blasone calcistico e bacino d’utenza delle due città, è la sfida regina della Serie B 2024/25. Malgrado la classifica deficitaria della Sampdoria, i rosanero faranno visita ad un club dalla storia ricca di prestigio, nella riedizione di un match giocato tante volte in Serie A. Sarà una partita speciale soprattutto per il Ds rosanero Carlo Osti, per undici anni alla guida dell’area tecnica blucerchiata.
Intervistato dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, il dirigente del Palermo ha parlato dell’affascinante sfida del “Ferraris”, in scena sabato 8 marzo alle 17:15.
IL PRESTIGIO DELLE DUE SQUADRE
Parlando del fascino di una partita dal sapore antico e adatta a palcoscenici più elevati, Osti ha dichiarato: “Parliamo di due club ambiziosi, con un grande passato. Meriterebbero di tornare al più presto in A, rappresentano la quinta e la sesta città italiana per numero di abitanti. Una differenza è che Genova ha due squadre. Il Palermo alle spalle ha una realtà come il City Football Group, ha fatto cose straordinarie in pochissimo tempo, come appunto il centro sportivo, e sta creando i presupposti per il ritorno in A da club strutturato. Oggi il nostro obiettivo è entrare nei playoff nella posizione migliore possibile”.
Sulle due città il dirigente ha aggiunto: “Splendide città di mare, dai centri storici meravigliosi. Genova ha una bellezza molto austera, Palermo è una perfetta fusione storica tra le culture che si sono succedute lasciando un’impronta indelebile”.
L’ARRIVO AL PALERMO
Ripercorrendo il suo approdo al Palermo nel gennaio scorso Osti ha raccontato: “La chiamata del Palermo è stata inaspettata. E ne sono stato felicissimo. Mi ha dato la possibilità di riprendere a lavorare dopo un anno e mezzo, in un club prestigioso come quello rosanero. Avevo tanta voglia di rimettermi in gioco. La prima telefonata l’ho ricevuta il 31 dicembre dall’ad Giovanni Gardini, con lui avevo già lavorato a Treviso 25 anni fa. ‘Se dovesse cambiare qualcosa a livello di direzione sportiva, ci verresti?’. La mia risposta, ‘Quando mi devo presentare?’”.
IL MATCH DI SABATO
Sulla partita di sabato il Ds dei siciliani ha spiegato come si attende la sfida: “Innanzitutto, bella. La Samp vale più di 30 punti. Semplici gli ha dato una quadra, a Bari meritava di vincere. È in crescita, come il mio Palermo. Penso che sarà decisa dagli episodi, come sempre nel calcio. Poi ripeto, oggi il nostro obiettivo dichiarato sono i playoff”.