Nonostante sia stata «la migliore partita della mia gestione» ha detto a fine gara il tecnico del Messina, Simone Banchieri, i peloritani sono stati costretti ad ingoriare l’ennesimo boccone amarissimo. Un ko, quello con l’Avellino, seconda forza del girone C di Serie C, maturato al termine di un incontro che il Messina ha affrontato con dignità e sfrontatezza, giocando per oltre mezz’ora meglio degli irpini, sfiorando per due volte il gol con un imprendibile Dell’Aquila e timbrando anche un palo con una conclusione dal limite di Petrucci.
Poi, come solo le grandi squadre sanno fare, il lampo che colpisce e distrugge il morale degli avversari. Perfetto inserimento di Sounas e colpo di testa vincente dell’ex centrocampista del Catanzaro che ha deciso il match.
Nella ripresa, il solito calo dei siciliani, l’Avellino ha fallito una clamorosa palla gol con Patierno, ma poi ci ha pensato Iannarilli a conservare i tre punti, salvando su un tiro del neo entrato Pedicillo.
Rammaricato, a fine gara, l’allenatore dei giallorossi, Simone Banchieri.
«A livello fisico c’eravamo, a livello tecnico e tattico anche. Non sono mancati i contrasti, né le seconde palle e le idee di gioco. Chiaramente vorremmo portare a casa il risultato e non fare filosofia. Questa partita ci deve dare ulteriore forza e consapevolezza. La partita non ha rispecchiato affatto la classifica. Non so quante squadre in questa situazione possano mostrare tanta dedizione, impegno, determinazione, con il supporto della città e dei tifosi».
Sarà una settimana molto importante per un Messina che attende sempre notizie fondamentali sul fronte societario.
Mercoledì (ore 18.30) turno infrasettimanale con la trasferta di Cava de’ Tirreni e domenica (ore 19.30) derby al «Franco Scoglio» contro il Catania.
Il sindaco Basile interviene nuovamente sulla crisi attraversata dalla società
Mentre la squadra di mister Banchieri lottava sul rettangolo di gioco di contrada «San Filippo», il sindaco della città dello Stretto, Federico Basile, mandava un altro messaggio alle parti in causa, nel tentativo di sensibilizzarle a sbrogliare questa matassa che tiene il club in una fase di stallo assoluto.
«La situazione societaria dell’Acr Messina – scrive Basile – continua a essere motivo di grande preoccupazione. Nei giorni scorsi, ho richiesto un incontro con le parti coinvolte, tenutosi di fronte a un notaio, per fare chiarezza sulla validità dell’atto di cessione tra Pietro Sciotto e AAD Group. Da questo confronto è emerso che il passaggio di proprietà è formalmente e amministrativamente valido, indipendentemente da ipotesi o interpretazioni alternative e fantasiose. Nel frattempo, il presidente Stefano Alaimo ha manifestato l’intenzione da parte della società di cedere le quote, ma le dichiarazioni da sole non bastano: servono azioni concrete e immediate per garantire un futuro alla squadra e al calcio messinese. I numeri sono chiari: AAD Group detiene l’80% dell’Acr Messina, mentre il restante 20% è nelle mani di Pietro Sciotto. La situazione è questa, non esistono soluzioni fantasiose né alternative fuori dalla realtà. Da sindaco, insieme all’amministrazione, abbiamo cercato di favorire il dialogo e sollecitato chiarezza. E torniamo ancora una volta a chiedere serietà e rispetto da parte di tutti gli attori coinvolti. Interpretando il pensiero dei miei concittadini posso dire che ci siamo stancati di questo atteggiamento irresponsabile. Richiamo ancora una volta tutte le parti in causa a un senso di responsabilità: la città e i tifosi meritano rispetto e risposte certe, non il vuoto delle parole o l’immobilismo delle scelte non fatte».