Serie C, Catania: le parole di Toscano e di Di Tacchio

Al termine della sfida che ha visto il Catania uscire sconfitto contro l’Avellino, mister Toscano ha analizzato l’andamento della gara. Il tecnico rossazzurro ha commentato la prestazione dei suoi, soffermandosi su alcuni episodi chiave e sull’atteggiamento della squadra.

“La differenza tra Catania e Avellino stasera è l’esperienza ed il cinismo, questa partita deve insegnare che dobbiamo crescere ancora. Nel 2°tempo avremmo dovuto fare di più e non subire quel gol, ai ragazzi non posso dire altro. Oggi avrei voluto giocare meno bene, ma avere maggior cinismo”.

“E’ difficile oggi spiegare come siamo tornati a casa con zero punti. Non era facile riprenderla dopo l’1-2 contro una squadra esperta che ha spezzato il gioco. Avremmo giocato 13-14 minuti effettivi nella ripresa. Anche questa è esperienza, perchè è un peccato oggi non portare a casa il risultato. Non cambierei nulla oggi”.

“Montalto non in campo? Volevo un attaccante con caratteristiche diverse, è stata una scelta tecnica. L’atteggiamento deve essere più costante nell’arco dei 90 minuti. Parlo di intensità e cinismo, sfruttare le occasioni e portare a casa il risultato e provare a vincerla fino alla fine, su questo occorre crescere”

“La prova dei subentrati? Non era facile giocarsi tutte le carte, negli ultimi minuti c’erano pochi spazi anche per via del poco tempo effettivo. Alla frenesia per voglia di riprenderla era necessaria più lucidità. Il livello ai playoff sarà questo”.

In conferenza è intervento anche il centrocampista Di Tacchio: La prestazione è stata buona. Normale che c’è da migliorare, abbiamo subito due gol evitabilissimi. Bisogna essere più cinici. Rimane la prestazione buona. Sappiamo che ai playoff con il supporto del pubblico possiamo essere la mina vagante. Fisicamente mi sento bene, più lavoro e più mi sento meglio. Purtroppo quest’anno è stato un po’ particolare dal punto di vista degli infortuni, quando ero rientrato mi sono dovuto fermare nuovamente per la rottura alle costole. L’Avellino non è primo per caso, ha grande esperienza e oggi ha dimostrato grande maturità”.

“Eravamo partiti bene sfiorando più volte il gol del raddoppio, poi sono stati bravi a riprenderla e a passare in vantaggio. Quando incontri squadre esperte che sanno chiudersi è più difficile, ci abbiamo provato portando più uomini in avanti. Secondo me abbiamo fatto quello che potevamo, sono stati bravi loro. Cambi di gioco? Il mister oggi l’aveva preparata così, stringendo i loro terzini liberavano i nostri quinti. Dobbiamo contiuare a lavorare e a crescere, arriviamo lanciati a questi playoff. Imporante recuperare tutti i giocatori ed il sostegno del pubblico, questo deve diventare uno stadio difficile per tutti”.

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