Il Catania si prepara a voltare pagina, e tra i primi nomi destinati a lasciare la rosa etnea figura quello di Andrés Tello. Rientrato dal prestito alla Salernitana, il centrocampista colombiano è ormai ai margini del progetto tecnico e, secondo quanto riportato da La Sicilia, potrebbe ripartire dall’estero. Su di lui si sarebbero accesi i riflettori di alcune squadre australiane, pronte ad offrirgli una nuova esperienza professionale. L’operazione potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni, con il Catania favorevole alla cessione, sia a titolo definitivo che in prestito con obbligo di riscatto.
Una decisione che si inserisce nella strategia del club rossazzurro di sfoltire l’organico e alleggerire il monte ingaggi in vista della nuova stagione. Tello, che in passato ha vestito le maglie di Empoli, Bari e Benevento, non ha mai trovato continuità in maglia etnea e una partenza sembra ormai inevitabile.
Ma non è l’unico nodo da sciogliere nel reparto di centrocampo. Tiene infatti banco il futuro di Stefano Sturaro, approdato a Catania lo scorso gennaio come simbolo di esperienza e carisma. L’ex Juventus non ha ancora comunicato le sue intenzioni in merito al prosieguo della carriera: tra le ipotesi sul tavolo c’è il ritiro dal calcio giocato, con un possibile ingresso nello staff tecnico del settore giovanile etneo. Un’opzione che la società guarda con favore, ritenendo il profilo di Sturaro ideale per formare i talenti del futuro.
Allo stesso tempo, però, l’ex nazionale azzurro starebbe valutando anche la possibilità di prolungare la propria carriera da calciatore. Il suo eventuale addio aprirebbe un ulteriore spazio nella mediana.
Il Catania resta dunque in attesa, con il direttore sportivo Ivano Pastore al lavoro per delineare i contorni della nuova rosa. Il ritiro precampionato è alle porte e il club vuole arrivarci con un quadro più chiaro. Le prossime ore potrebbero essere decisive per definire il futuro di Tello e Sturaro, due nomi destinati, in un modo o nell’altro, a lasciare il segno sull’estate rossazzurra.