La Sampdoria vince di rigore sul Cagliari e riscatta le tre sconfitte di fila riprendendo la corsa per l’Europa League, mentre i sardi ancora una volta non riescono ad essere incisivi fuori casa.
Nel primo tempo i rossoblu riescono ad esprimere un buon gioco offensivo mettendo pressione ai blucerchiati grazie anche alla posizione di Barella posizionato dietro Pavoletti e l’esordiente primavera Riccardo Doratiotto. Lo sforo di gioco e produzione di azioni però porta poco al Cagliari che non riesce a trovare la porta come il tiro alto sulla traversa di Barella al 26′. Nella prima frazione pochissima Sampdoria che riesce ad emergere intorno alla mezz’ora con Quagliarella e con Sala su cui è bravo Cragno.
Nella ripresa la Samp prova ad essere più concreta rispetto al primo tempo e l’ingresso di Gabbiadini cambia la partita dando all’attacco blucerchiato maggiore mobilità e velocità e proprio il neo entrato conquista il rigore al 19′ per un contatto con Pellegrini. Dal dischetto il sempreverde Quagliarella non sbaglia e la Sampdoria conquista la vittoria grazie al diciassettesimo suo diciassettesimo gol.
I doriani possono così continuare a sognare l’Europa, mentre il Cagliari resta ancora in zona rossa.
Le parole a fine partita di Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria: “Abbiamo giocato con un filo di preoccupazione di troppo, questo non giova alla squadra. Poi ci siamo scrollati di dosso il fardello. Dovevamo vincere, la squadra dopo 3 sconfitte doveva portare a casa la vittoria”.
Sul “blocco mentale“: “La squadra sembrava frenata, non aveva la libertà mentale di esprimersi come sa fare. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Abbiamo giocato con una squadra molto offensiva, sbilanciata. Questo è il dna della squadra e non si scende a compromessi”.
Su Defrel trequartista: “Abbiamo Ramirez e Saponara in quel ruolo, in passato abbiamo utilizzato anche Caprari. Dipende dalla partite, non sempre lo puoi fare. Oggi eravamo molto offensivi, ci sono alcune partite in cui puoi proporlo”.
Sugli obiettivi europei: “Se vuoi raggiungere obiettivi importanti devi avere pressioni, la Samp deve avere quelle giuste per alzare le ambizioni. Dobbiamo giocare fino all’ultima partita per cullare il sogno, bisogna attingere alle forze caratteriali, mettersi in gioco”.