Accade tutto nel secondo tempo fra il Torino e la Lazio. I granata vanna a segno con Falque, Lukic e De Silvestri, per i biancocelesti la firma di Immobile che accorciava momentaneamente le distanze.
È un settimo posto amaro per il Torino che gioca, lotta, segna e batte la Lazio chiudendo una stagione da incorniciare a cui è mancata solo la ciliegina sulla torta rappresentata dalla qualificazione all'Europa League.
Dopo un primo tempo a reti inviolate, la partita si sblocca nella ripresa, al 6' quando Iago Falque si avventa su una rimessa laterale e, con una girata al volo, fa esplodere la curva Maratona. Trascorrono appena due minuti e arriva il raddoppio dei padoni di casa. Meitè lancia Lukic a campo aperto che evita Proto in uscita e sigla il 2 a 0. Immobile al 21' accorcia le distanza interrompendo il lungo digiuno, ma a dieci minuti dalla fine è De Silvestri a siglare il definitivo 3 a 1. Nel finale c'è il tempo per la standing ovation nei confronti di Emiliano Moretti che prende il posto di Izzo e saluta così il popolo granata.
Questo il pensiero del presidente del Torino, Urbano Cairo, ai microfoni di Sky Sport.
"Abbiamo fatto tanti punti, 63, negli ultimi quattordici anni soltanto una volta è capitato che non bastassero per l'Europa. E' capitato soltanto una volta. Rimane la cosa di aver fatto tanti punti, un record per il Toro, questo è un fatto molto positivo, anche con delle bellissime partite e delle bellissime vittorie. Abbiamo battuto squadre importanti. Inoltre la squadra è cresciuta molto, ad oggi saremmo terzi nel girone di ritorno. Abbiamo valorizzato la rosa, ci sono state tante sorprese e tantissime conferme: Sirigu, Belotti che è tornato il nostro, Rincon, Izzo, Baselli, Iago Falqué, lo stesso Zaza è cresciuto molto. Tutto questo grazie a Mazzarri, che ha fatto benissimo, dando compattezza alla squadra e un gioco. Complimenti a lui, la squadra e lo staff. Da qui dobbiamo ripartire consolidandoci e provando a far meglio il prossimo anno".
Diserta la conferenza stampa e si trincera dietro un silenzio, che "dice tante cose", Simone Inzaghi, allenatore della Lazio.