Ci siamo, domani inizierà il mondiale di calcio femminile 2019.
Dal 7 Giugno sino al 7 Luglio, la Francia ospiterà la massima competizione per il calcio femminile. Un’edizione al passo coi tempi e che vuole far avvicinare sempre più pubblico all’universo calcistico femminile. In questa edizione, per la prima volta, sarà presente il Var e gli Stati Uniti proveranno a difendere il titolo dalla folta concorrenza.
La Francia, come nazione ospitante, aveva già il posto garantito. Insieme ai transalpini ci saranno altre 23 nazionali: 8 europee, 5 asiatiche, 3 africane, 3 dal centro e nord America, 2 dal sud America ed 1 dall’Oceania. Questi saranno i sei gironi:
Gruppo A: Francia (paese ospitante), Sud Korea, Norvegia, Nigeria
Gruppo B: Germania, Cina, Spagna, Sud Africa
Gruppo C: Australia, Italia, Brasile, Giamaica
Gruppo D: Inghilterra, Scozia, Argentina, Giappone
Gruppo E: Canada, Camerun, Nuova Zelanda, Olanda
Gruppo F: Stati Uniti (Campioni in carica), Tailandia, Cile, Svezia
Passano alla fase ad eliminazione diretta le prime due di ogni girone, più le quattro migliori terze.
Oltre agli Stati Uniti, paese nel quale c’è un grande sviluppo sul calcio femminile, le favorite alla vigilia sono: Francia, Germania, Inghilterra e Canada. Tra le altre partecipanti, come di consueto, potrebbe sempre esserci una potenziale sorpresa da outsider: la Norvegia è una nazionale veterana della manifestazione, la Spagna ha grande classe come nel caso della nazionale maschile, le africane hanno molta grinta e fisicità, mentre il Giappone ordine e tattica.
E l’Italia? Torna a giocare il mondiale dopo 20 anni, l’ultima partecipazione nel 1999 in Usa. Sarà guidata da Milena Bertolini e non parte con i favori del pronostico. Sicuramente il grande obiettivo è quello di raggiungere la fase ad eliminazione diretta, superando il girone.