Non chiamatela più sorpresa o favola: l’Atalanta è una solida realtà del calcio italiano dell’ultimo quinquennio, grazie a risultati e obiettivi raggiunti di enorme prestigio, non ultima la qualificazione all’attuale edizione della Champions League.
L’inzio di stagione della squadra di Gasperini, il vero artefice di questa clamorosa ribalta neroblu, è a dir poco scoppiettante, per quanto riguarda il campionato: 16 punti conquistati in sole 7 gare disputate e terzo posto saldo, appena dietro a Juventus ed Inter.
Tutti dicevano che avrebbe pagato gli impegni in Europa e che sarebbero state sprecate parecchie energie per rendere al meglio anche in Champions, ma non è stato così. Certo, l’esordio nella massima competizione europea è stata una debacle, seguito dalla sconfitta all’ultimo istante contro lo Shakhtar, ma le partite sono state giocate e il fisico ne dovrebbe aver risentito.
Gasperini è stato in grado di ricambiare i suoi giocatori con intelligenza, senza ricadere nello stravolgimento della rosa: Malinovskyi e Muriel sono stati due ingaggi di lusso e il loro apporto si sta rivelando fondamentale.