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Serie A, 5^ giornata: promossi e bocciati

E’ andata in archivio anche la quinta giornata di serie A, dopo i tre posticipi di lunedì. Una giornata intensa, con il derby milanese che ha colorato di rossonero il capoluogo lombardo e il clamoroso tracollo, soprattutto nel punteggio, della Roma di Mourinho a Udine. Bello e vincente il Napoli all’Olimpico con la Lazio, capolista l’Atalanta, solita squadra, aggressiva e brillante, nonostante il rinnovamento tecnico.

PROMOSSI
Napoli.
Prova di forza e grande reazione dei partenopei, reduci da due pareggi consecutivi con Fiorentina e Lecce. Il Napoli, sotto di una rete in apertura, gioca un ottimo finale di primo tempo e un inizio di secondo tempo, dominando il campo in lungo e in largo, creando 4-5 nitide palle-gol. La squadra di Spalletti ha i numeri per disputare una stagione da protagonista. Il campo dirà se questo Napoli potrà far meglio dello scorso anno.
Atalanta
La Dea è la nuova capolista del massimo campionato italiano dopo cinque giornate. L’Atalanta ha vinto abbastanza agevolmente a Monza, nonostante un primo tempo sotto tono, e si è guadagnata meritatamente la vetta della classifica. Tanti i volti nuovi che si sono inseriti a meraviglia nello scacchiere tattico di Gasperini.
Sottil
Chi l’avrebbe mai detto che l’ex allenatore dell’Ascoli, al debutto in serie A, avrebbe rifilato un poker di reti a Mourinho? Andrea Sottil ha già dato un’anima alla sua Udinese. Squadra tosta e battagliera, come il suo condottiero, potrebbe diventare la mina vagante dell’intera serie A.

BOCCIATI
Roma

Dice bene Mourinho. Meglio perdere una partita 4 a 0 che 4 per 1 a 0. Ma resta, tuttavia, il tracollo, inatteso, dei giallorossi che si sono presentati al «Friuli» da capolista e non hanno retto l’urto dei bianconeri. La Roma ha un organico di tutto rispetto e potrebbe recitare un ruolo importante, ma vanno evitati cali di tensione come quello vista contro l’Udinese.
Monza
Al primo anno in serie A l’impatto è stato a dir poco devastante per la formazione brianzola. Cinque partite, cinque sconfitte per un Monza che non riesce mai a cambiare marcia durante la partita. Contro l’Atalanta, subìto il gol, la formazione biancorossa non è stata in grado di fornire una reazione degna di tal nome. La panchina di Stroppa è sempre poù a rischio.
Sarri
Lo sfogo contro l’arbitro e le altre lamentele non possono e non debbono sviare la prestazione della Lazio. Contro la sua ex squadra, Maurizo Sarri ci capisce poco per più di mezz’ora. La sua Lazio viene dominata da un Napoli straripante e i presunti errori arbitrali non possono far passare in secondo piano una prestazione dei capitolini assolutamente anonima.

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