Ieri pomeriggio il Catania ha conquistato la quinta vittoria del suo campionato, confermandosi a punteggio pieno nel testa a testa infinito con il Lamezia. I rossazzurri hanno superato per 4-0 il Castrovillari al Massimino, soffrendo nel primo tempo e venendo fuori in maniera dirompente nel secondo. Nel post-partita il tecnico etneo Giovanni Ferraro ha commentato il match con i giornalisti, esprimendo tutta la sua gratitudine verso i giocatori e i tifosi per questo inizio di campionato da sogno.
La partita con il Castrovillari
L’allenatore rossazzurro ha detto la sua sulla gara giocata dal Catania, raccontando il suo punto di vista sul match: “Faccio i complimenti al Castrovillari per il bel primo tempo, è un’ottima squadra, ma il Catania quando gioca la soluzione la trova sempre. I nostri singoli ci garantiscono che, giocando bene, il gol arriverà sicuramente. Giovinco è entrato bene, è una soluzione che secondo me nell’arco della partita si può adottare. Palermo è un giocatore che ha più spinta e gamba rispetto a Lodi, temevo le loro ripartenze e quindi l’ho messo dentro. La differenza l’ha fatta la nostra capacità di girare palla, non potevano reggere quei ritmi per 90 minuti. De Luca ha fatto bene, gli avversari si sono abbassati troppo togliendogli la profondità, ma ha saputo giocare tra le linee”.
Le condizioni del gruppo
Successivamente Ferraro ha commentato anche il momento dei suoi e della crescita che di condizione che si attende nelle prossime settimane. “Siamo ancora al 70% – ha esordito l’allenatore -, non è facile giocare ogni tre giorni, per questo faccio i complimenti alla squadra e al pubblico. Abbiamo iniziato il 3 agosto con 13 giocatori, man mano che abbiamo completato la rosa la squadra è cresciuta. Mi spaventava il fatto di essere partiti in ritardo, ma abbiamo preso il ritmo in campionato, più giochiamo e più stiamo bene. Russotto migliora, ha fatto 3/4 giorni di differenziato, Chiarella sta bene mentre Litteri lo stiamo recuperando. Adesso pensiamo a martedì, domenica ci aspetta una partita difficile, dovremo andarci con il coltello fra i denti”.