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Serie B, Palermo: Corini: “vogliamo la Serie A. Maglia rosanero grande responsabilità”

Primo giorno di ritiro pre-campionato a Ronzone e prima conferenza stampa stagionale per il tecnico del Palermo Eugenio Corini, determinato al riscatto dopo un’annata di luci ed ombre.

L’allenatore si è concentrato su numerose tematiche, spaziando dalle ambizioni della piazza al calciomercato, dalle questioni tecniche ai paralleli col passato.

Ambizioni, responsabilità, pubblico:

“Vestire la maglia rosanero vuol dire sempre responsabilità – ha sottolineato Corini – perché rappresentiamo una città importante. L’anno scorso è iniziato un percorso in un modo e poi si è declinato in una maniera diversa. Siamo stati reattivi, abbiamo cambiato tanto a livello strutturale e societario. Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato e poi abbiamo sognato un upgrade che però non è arrivato. È stato importante capire cosa vuol dire lavorare a Palermo, c’è la volontà di alzare il nostro potenziale. Ambiamo ad un traguardo molto prestigioso che tutti vogliamo raggiungere. Quest’anno ci saranno più potenzialità per essere competitivi. Dobbiamo fare il campionato migliore possibile per ottenere il salto di categoria”.

“La tifoseria è il cuore pulsante di ogni società. Chiedo un atto di fede e di amore: più abbonati avremo, più saremo forti. Aver riportato 32 mila persone allo stadio nell’ultima gara è stata una gioia – ha continuato – siamo usciti con le lacrime dopo il Brescia. Quest’anno abbiamo una grande occasione, sono sicuro che i tifosi ci supporteranno sempre”.

“Non mi impaurisce niente. So come spinge il pubblico, anche l’anno scorso è stato difficoltoso far capire il nostro percorso, nonostante fosse ben chiaro. La salvezza era quello che ci era stato chiesto ma Palermo ha un’ambizione forte, straordinaria. Gardini lo ha detto chiaramente: lotteremo per la Serie A. Se siamo pronti alla promozione lo dirà il campionato. So che vogliamo essere competitivi e conosco le responsabilità che ciò comporta”.

Il calciomercato rosanero:

“I nuovi arrivati sono giocatori importanti Lucioni e Ceccaroni hanno fatto la Serie A, i B sono sempre stati dominanti e c’era l’idea di migliorare il reparto arretrato. Mancuso ha fatto la serie A, in serie B è sempre stato competitivo e ha già vinto. La società è stata molto brava a individuare Vasic, che è un tuttocampista come si dice nel gergo moderno: sa abbinare entrambe le fasi e attacca molto bene gli spazi. Ha grandi potenzialità dal punto di vista atletico e tecnico. Ha margini di miglioramento importanti. Il ragazzo è forte e pronto: sono sicuro che crescerà con noi. Faccio i complimenti a Rinaudo – prosegue Corini – per aver portato i nuovi ad inizio ritiro, calciatori di valore che alzano il livello. Insigne è un giocatore che ci piace ma è giusto parlarne quando arriverà l’ufficialità, lo vedremo nei prossimi giorni. La squadra ha un potenziale ma si può aumentare, stiamo attenti agli sviluppi del calciomercato, che è iniziato bene. Ci faremo trovare pronti, stiamo lavorando su qualche nome”.

“Giovani dal City? L’anno scorso è arrivato Gomes, c’è attenzione. Verre e Tutino? Sono giocatori molto bravi, non sono fuori del tutto ma la valutazione sarà complessiva e la faremo più avanti”.

Il recupero degli infortunati e il gioco:

Stulac? Siamo contenti di averlo recuperato, è tornato a disposizione già nella scorsa stagione anche se non era pronto per il campo. Ha lavorato molto, come Di Mariano in estate. Ha un percorso lungo, di conseguenza dovremo capire il suo stato di forma e come sta a livello psicofisico: ha grandi potenzialità. Con i cinque cambi, con la visione che abbiamo, voglio che tutti si sentano titolari. Ci sarà la possibilità di variare il tema tattico: voglio una squadra propositiva che recupera palla una volta persa”.

“Sul sistema di gioco posso dire che il calcio moderno va sull’occupazione degli spazi, sulle caratteristiche e attitudini. C’è la volontà di avere una squadra dinamica, che sappia lavorare bene in fase di non possesso e sia qualitativa durante il possesso. Capirete, con quelli che arriveranno, che tipo di idea di gioco che ho in testa”.

Un parallelo col passato:

Riferendosi alla stagione del ritorno in Serie A nel 2004, che lo vide protagonista in campo, Corini ha dichiarato:

“Quella fu un’annata importante, il presidente Zamparini aveva la volontà di fare una squadra che lottasse per vincere. A gennaio quella squadra venne ulteriormente rinforzata, la B è una maratona: non sempre, peraltro, vince il più forte sulla carta. Fu una stagione trionfale, un percorso completo: serve una grande visione anche in questa stagione per capire quanto bisogna essere forti per vincere un campionato a Palermo”.

Oggi invece è prevista la conferenza stampa del capitano rosanero, Matteo Brunori.

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