In attesa della gara della Casertana impegnata, lunedì sera, nel derby di Giugliano, il Messina si lecca le ferite dopo l’inopinato ko di Potenza con il Sorrento, valevole per la 35esima giornata nel girone C di Serie C.
Una sconfitta dai risvolti pesanti in graduatoria, in quanto se la Casertana dovesse espugnare Giugliano porterebbe a nove i punti di vantaggio sui giallorossi vanificando la possibilità del plaoyut. Ma ancora ci sono alcune partite dal giocare (il Messina ne ha due, la trasferta di Foggia e la gara casalinga con la Juventus next gen) e tutto può accadere.
Tornando alla partita contro il Sorrento, mister Banchieri l’ha vista così.
«Non molleremo di un centimetro. La partita l’abbiamo fatta, aggredendo e creando occasioni in entrambi i tempi. Ci fa male, ci brucia, la squadra meritava di vincere per quanto ha costruito ma non si può andare oltre questi danni arbitrali chiarissimi, lapalissiani, evidenti».
Poi l’allenatore del Messina allarga lo sguarda anche all’extra campo.
«Speriamo, come dico sempre e ribadisco, che il sindaco e la Giunta facciano quello che deve fare, che permetta di pagare la scadenza del 16 aprile e che non si abbiano altri punti di penalizzazione. Lo deve fare già da domani che è lunedì. Conoscono benissimo la situazione della proprietà. Ci sono date da rispettare per mettere il club in sicurezza. Noi sul campo daremo il massimo anche se ci restano soltanto due partite per le esclusioni mentre gli altri ne hanno ancora tre o quattro. Dovremo cercare di vincerle entrambe. Giocheremmo domani a Foggia ma non dipende da noi. La Lega dovrebbe fare un grosso esame di coscienza: non era mai capitato di vedere squadre che riposano a poche giornate dal termine. Ci hanno tolto tredici punti, quattro perché non si è pagato ma nove perché due squadre non ci sono più. Si tratta di un campionato altamente falsato, ne prendiamo atto».