Dopo un weekend di sosta forzata nel quale le speranze salvezza sul campo restano intatte grazie alle sconfitte di Foggia e Casertana, il Messina ha ripresa ad allenarsi perché nel prossimo turno affronterà proprio i pugliesi rossoneri. Ma prima di scendere in campo, la squadra potrebbe subire un altro duro scossone. E’ corsa contro il tempo, infatti, per saldare gli oltre 300 mila euro di stipendi e contributi con scadenza domani mercoledì 16 aprile.
Tutti gli sforzi dei calciatori potrebbero essere vani se nuovamente si accumulerà un nuovo debito per le scadenze federali causando una serie di problematiche a 360 gradi. E’ sceso in campo, a pochi giorni dal gong finale, il sindaco Federico Basile che ha promosso l’iniziativa “salviamo il Messina” insieme all’imprenditore Francesco Barbera. Quest’ultimo ha già garantito una somma di 25 mila euro e si cercano partner per raggiungere la cifra generale. La sua parte potrebbe farla anche l’ex presidente Pietro Sciotto che si è detto disponibile anche se, ancora, titolare del 20% quindi facente parte a tutti gli effetti della società.
Nel frattempo la AAD Invest Group ha confermato la volontà di cedere la società alla cifra simbolica di 1 euro con il carico, tuttavia, del monte debitorio. Stefano Alaimo è tornato in città con la copia conforme della procura a vendere controfirmata dal patron Cissè. In questo momento storico, però, tutta l’attenzione è concentrata sulle scadenze imminenti poi si potrà pensare eventualmente ad un nuovo cambio di società.