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Catania, Torre del Grifo: asta deserta, il centro sportivo resta senza acquirenti

Nonostante l’ennesimo ribasso del prezzo, anche la settima asta per Torre del Grifo si è conclusa senza offerte. La scadenza fissata per il 16 aprile 2025 è passata senza che nessun acquirente si facesse avanti, lasciando ancora in sospeso il destino dello storico centro sportivo di Mascalucia.

Inaugurato nel 2011 sotto la gestione Pulvirenti, Torre del Grifo avrebbe dovuto rappresentare un modello di innovazione e crescita per tutto il sud Italia. Campi da gioco all’avanguardia, piscine, centro fitness, foresteria, spazi commerciali: un vero e proprio villaggio dello sport, esteso su più di undici ettari di terreno. Per anni è stato il quartier generale del Calcio Catania, prima del rovinoso fallimento che nel 2022 ha trascinato con sé società e patrimonio.

Da allora il destino di Torre del Grifo è legato a un’asta giudiziaria complicata. Il prezzo iniziale, fissato a quasi 29 milioni di euro, è stato ridimensionato progressivamente a causa della scarsa domanda. Sette tentativi, sette fallimenti. Neanche il drastico taglio del valore, ridotto di oltre 21 milioni in poco più di un anno, ha attratto investitori seri.

Dopo il fallimento del Calcio Catania nel 2022, Torre del Grifo è rimasto in un limbo giudiziario e commerciale. Negli scorsi mesi si era parlato di un possibile interessamento da parte della nuova dirigenza del Catania FC, guidata da Ross Pelligra, ma finora nessuna offerta concreta è stata presentata. Attualmente, sia Pelligra che il vicepresidente Vincenzo Grella si trovano in Australia per impegni societari.

Il tribunale fallimentare dovrà decidere se procedere con una nuova asta, ulteriormente al ribasso, o optare per una vendita privata, soluzione che potrebbe accelerare i tempi ma richiederebbe un accordo diretto con potenziali acquirenti.

Intanto, Torre del Grifo rimane lì: un monumento allo sport che fu, ma anche una risorsa in cerca di riscatto. La città di Catania guarda con nostalgia e speranza a quel centro sportivo che, in tempi migliori, rappresentava orgoglio e ambizione.
Il futuro è ancora tutto da scrivere, e il tempo corre veloce.

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