Il Messina esce dallo «Zaccheria» rafforzato e con una certezza. Oggi più che mai il destino ce l’ha nelle proprie mani. Almeno per quel che concerne la possibilità di evitare la retrocessione diretta e partecipare ai playout.
Sabato, al «Franco Scoglio», la squadra del diesse Domenico Roma, in caso di successo con la Juventus next gen, che ha strappato il pass per i playoff, avrà la certezza di giocarsi lo spareggio salvezza a prescindere dai risultati provenienti dagli altri campi. Poi, si sono tante altre combinazioni in caso di mancata affermazioni con i bianconeri perché molto dipenderà da cosa sarà in grado di fare la Casertana di scena in casa di un Trapani, reduce dal blitz di Benevento, e ancora in corsa per un posto nei playoff. In lizza per i playout c’è finito anche il Foggia che si presenterà all’ultimo turno a Picerno con un sol punto di vantaggio sulla Casertana e otto sul Messina.
Tornando alla gara di Foggia, molto positivo l’esordio da capo allenatore sulla panchina giallorossa di Antonio Gatto che ha preso in mano la conduzione tecnica dopo l’esonero di Simone Banchieri, avvenuto nella tarda serata di giovedì.
«È stata una partita giocata in modo molto importante – ha detto mister Gatto -. Eravamo venuti qui consapevoli delle difficoltà e soprattutto dell’importanza della gara, era la partita che ci poteva tenere in vita. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, bisogna ringraziarli perché stanno lavorando in modo veramente importante da tanto tempo. Hanno dimostrato di essere un gruppo importante e coeso. Eravamo consapevoli delle difficoltà ambientali che poteva avere il Foggia e hanno sfoderato una prestazione eccezionale».
Il trainer della squadra dello Stretto fa un passo indietro e torna sulle problematiche extra campo.
«Credo che le difficoltà quando si entra in campo vengono messe sempre da parte. Lo ripeto, il nostro è un gruppo di giocatori composto da uomini e quando si va a combattere una battaglia non si pensa a cosa c’è alle spalle. Abbiamo il nostro campo e tutto quello che ci serve per arrivare alla salvezza».