Mentre il Palermo prosegue la preparazione in vista della sfida di Pasquetta contro la Carrarese, in casa rosanero tornano in gruppo i due difensori Pietro Ceccaroni e Dimitris Nikolaou. Una buona notizia per Dionisi, che ha a disposizione una batteria di difensori centrali piuttosto corta se si considera il modulo 3-5-2 adottato negli ultimi mesi.
I RIENTRI DI CECCARONI E NIKOLAOU
Il ritorno di Pietro Ceccaroni dopo il match saltato a Bari è di primaria importanza per il Palermo. Il difensore ex Lecce e Venezia, dopo un avvio di stagione interlocutorio ha trovato il suo equilibrio come braccetto sinistro, garantendo a Dionisi prestazioni mediamente di alto livello. Proprio la sua assenza al “San Nicola”, concomitante con quella di Nikolaou, ha costretto il tecnico rosanero ad arretrare sulla linea dei difensori il centrocampista Alexis Blin, stravolgendo quindi la mediana dei siciliani.
Il difensore greco Dimitris Nikolaou è stato il giocatore più impiegato da Dionisi per gran parte del campionato. L’arrivo in rosanero di Giangiacomo Magnani lo scorso gennaio, tuttavia, ha cambiato notevolmente le gerarchie. Complici diverse incertezze decisive, Nikolaou ha perso il posto da titolare ed è rimasto fermo ai box per parecchie settimane. Il suo recupero rappresenta comunque un ritorno importante per il Palermo, considerati i pochi uomini a disposizione nel reparto.
Se si escludono i tre titolari Baniya, Magnani e Ceccaroni, infatti, Dionisi può contare su una batteria di difensori centrali assai limitata, con Nikolaou come prima scelta e poi gli “adattabili” Diakité, Buttaro e Blin. Pesa, nell’economia della difesa rosanero, la cessione di Ionut Nedelcearu ai russi dell’Akron Togliatti, che non è stata rimpiazzata numericamente da un altro arrivo.