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gol del Cosenza contro il Chievo

Serie B, Chievo: inatteso passo falso a Cosenza

Dopo i k.o. rimediati contro Brescia e Monza (non per demeriti propri), a Cosenza il Chievo incappa nel terzo passo falso consecutivo. Il risultato incassato è sempre lo stesso (1-0), ma la reazione che ci si aspettava dagli uomini di Aglietti non è arrivata e ora i gialloblù vedono allontanarsi le posizioni per la promozione diretta.

La cronaca dell’incontro

Il tecnico toscano cambia qualche pedina dalle ultime uscite. A fare coppia con De Luca c’è Fabbro al posto di Margiotta, mentre sulle corsie esterne agiscono Canotto e Ciciretti. Garritano relegato in panchina dopo il duro colpo subito contro il Monza a causa del ruvido intervento di D’Alessandro. La gara si sblocca nei primi dieci minuti. Da un calcio piazzato al limite dell’area di rigore clivense ne scaturisce una mischia. Renzetti si trova sulla traiettoria e in modo rocambolesco un suo tocco fa terminare la sfera in rete. Cosenza avanti grazie a un’autorete. Gli ospiti tentano immediatamente di rimediare: prima De Luca e poi Fabbro impegnano Falcone, che è bravo a sventare il pericolo.

Nella seconda frazione al Chievo serve alzare il ritmo per pareggiare i conti. Nonostante una condizione non ottimale, subentra Garritano (grande ex di giornata e cosentino doc). In campo scendono anche Margiotta, Viviani e Di Gaudio. Il pallino di gioco è nella mani dei gialloblù, ma occasioni degne di nota non se ne contano. La chance più ghiotta si segnala in prossimità della chiusura del match con una conclusione dalla distanza effettuata dallo stesso Garritano. Nulla di fatta e il Chievo soccombe di nuovo.

Il commento di Aglietti nel post-partita

Il Chievo non riesce a risollevarsi dalle recenti battute d’arresto e compromette la propria corsa al secondo posto. L’allenatore Alfredo Aglietti non si può dire soddisfatto della prova dei suoi: “Abbiamo cominciato male la partita. Loro erano più determinati, hanno creato subito dei pericoli e noi non siamo entrati nella maniera giusta. Nei primi 15 minuti non abbiamo approcciato bene la partita, l’abbiamo pagato e da lì in poi abbiamo provato a rimetterla in piedi, senza riuscirci. Anche a causa della nostra cronica poca cattiveria e mancanza nella stoccata finale che, in questi momenti, fa la differenza”.

“Noi di occasioni nel primo tempo ne abbiamo avute anche nitide – prosegue nella sua analisi il tecnico della Diga – Poi nel secondo tempo, è stato più difficile, però anche lì comunque abbiamo avuto 2-3 palle importanti. Quando hai tante occasioni e non la butti dentro, devi fare mea culpa e noi lo dobbiamo fare per l’approccio alla partita che è stato sbagliato. All’ingresso in campo loro erano più aggressivi e non siamo stati in grado di ribattere colpo su colpo. Poi la partita l’abbiamo fatta noi e l’abbiamo giocata, ma è chiaro che in questo momento dobbiamo fare di più”.

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