Il Verona non sa più vincere, ma per lo meno interrompe la serie negativa che stava rischiando di macchiare l’ottima annata fin qui disputata dalla squadra di Juric. Nella sfida contro lo Spezia, gli scaligeri passano in vantaggio con una rete del talentino Salcedo, ma vengono rimontati a ridosso del novantesimo da Saponara. Un punto a testa, che muove la classifica e permette all’Hellas di rinsaldare la decima posizione.
La cronaca
Qualche modifica nell’undici iniziale apportata da Ivan Juric. Il terzetto difensivo è formato da Dawidowicz, Magnani e Dimarco, mentre Barak viene arretrato sulla linea dei centrocampisti per fare spazio alla coppia Salcedo-Zaccagni a supporto di Lasagna. I padroni di casa partono subito forte con il loro centravanti, che impegna Provedel in un intervento non banale. Passano pochi istanti e Lasagna trova la via della rete, ma dopo l’intervento del VAR il direttore di gara annulla per una posizione di fuorigioco. Gli ospiti rispondono con l’ex di turno Verde, il quale con il mancino sfiora l’incrocio e va sul fondo. A ridosso della mezzora Salcedo tenta la fortuna di testa, ma l’estremo difensore ligure compie una prodezza. Prima del duplice fischio c’è ancora tempo un palo dell’Hellas, colpito dallo stesso attaccante classe 2001.
Verona arrembante e con chiare intenzioni di raccogliere l’intera posta in palio. Al rientro sul terreno di gioco la gara si sblocca immediatamente. Questa volta Salcedo gonfia la rete, raccogliendo un perfetto traversone di Lazovic e depositando la sfera in porta. Il raddoppio sembra imminente, ma in questo caso è la traversa a negare a Dimarco la gioia del goal. Successivamente la sfida cala d’intensità e i ritmi divengono sempre più compassati, anche a causa di molte interruzioni. Ma la fiammella viene nuovamente alimentata al minuto 86′, quando Agudelo verticalizza per Saponara, che con un tocco morbido trafigge Silvestri. Lo Spezia pareggia i conti in modo estemporaneo, cogliendo impreparata la retroguardia scaligera. Si allunga ancora la striscia senza vittorie del Verona, che vede sfumare all’ultimo il successo dopo una prestazione decisamente propositiva.
Le parole di Juric nel post-partita
Al termine dell’incontro, l’allenatore gialloblù Ivan Juric manifesta la sua rabbia: “Abbiamo sbagliato tecnicamente cose non da Serie A, facendo errori tecnici gravi che in A non si possono vedere. Abbiamo creato tante occasioni e dovevamo solo gestire, avevamo ripartenze e altro, abbiamo regalato. Sono arrabbiato, non esiste fare questi errori”. Poi tesse lodi per Salcedo: “L’ho fatto debuttare a 15 anni a Genova, ha avuto alti e bassi ma è giovane. Se resta lucido e lavora così può diventare un ottimo giocatore. Non è una prima punta e nemmeno una seconda, oggi ha segnato, preso un palo, ha qualcosa di più rispetto agli altri. Se gioca così ha nelle corde 10-15 gol. Ci credo molto, è un 2001 come Ilic, che oggi è entrato male dopo aver fatto benissimo a San Siro, ha fatto 6-7 errori che normalmente non si fanno. Ma ha 19 anni, non aveva mai giocato prima, sei all’Hellas e sopporti”.
Infine fa un resoconto della stagione corrente, che sta per volgere alla conclusione: “Io penso che quest’anno abbiamo fatto di più dell’anno scorso, devo essere sincero perchè ho avuto più problemi. L’anno scorso erano più forti, quest’anno abbiamo cambiato tantissimo. Magnani ora comincia ad essere interessante, ma durante l’anno ha avuto alti e bassi. Perdere Pessina, Borini, Verre, Amrabat, Kumbulla, Rrahmani, con anche Pazzini ed Empereur che davano una mano. Qualcuno come Zaccagni e Faraoni han fatto meglio, ma la nostra idea è rimanere nella parte sinistra della classifica. C’è un lavoro fatto bene, sono strafelice e contento”. Nel prossimo turno sarà il Torino a presentarsi al Bentegodi, in cerca di preziosi punti salvezza.