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Gianpiero Gasperini

Serie A, Atalanta-Spal 2-1: le parole di Gasperini

Fondamentale passo in avanti per i sogni europei dell’Atalanta, che ospitava la SPAL nel match valido per la 23^ giornata di Serie A.

Una partita soffertissima giocata meglio dalla SPAL per lunghi tratti di gara, che si porta avanti dopo soli 8′ con l’ex Andrea Petagna dopo soli 8 minuti, che di testa insacca su cross dalla destra d’esterno di Kurtic.
Nonostante la superiorità territoriale dei ferraresi l’Atalanta ha due occasioni per pareggiare, entrambe con Gomez, ma si trova davanti un Viviano fenomenale che respinge di piede.

Nella ripresa i nerazzurri entrano in campo con tutt’altri ritmi e nei primissimi minuti mettono sotto gli ospiti, che resistono fino al 56′ quando un bello scambio Castagne-Zapata mette in condizione Ilicic di appoggiare la palla dietro le spalle di Viviano.
Dopo l’assist per l’attaccante colobiano arriva al 79′ anche la rete che ribalta la partita: Hateboer arriva sul fondo e serve Zapata che è liberissimo di infilare l’incolpevole Viviano.

Con i 3 punti l’Atalanta aggancia la Roma al 4° posto, in attesa della partita del Milan in posticipo contro il Cagliari.

Le parole di Gian Piero Gasperini:

Sulla partita: “La consapevolezza ce l’abbiamo, riusciamo spesso a complicarci le partite con inizi preoccupanti perché si ripetono in diverse gare, ci costringono a dover fare delle rimonte e non è facile. Inizi a non realizzare le occasioni, rischi di scoprirti e concedere qualcosa. In troppe gare abbiamo avuto inizi troppo lenti e balbettanti. Questa era la difficoltà della gara, poi la squadra ha giocato bene. È stata premiata nel secondo tempo perché anche nell’episodio negativo ha la forza e la qualità per ribaltarla. Quando abbiamo spazi diventa più agevole per le caratteristiche degli attaccanti e diventa difficile per l’avversario, il problema è se vai sotto. Facevamo passaggi inutili, abbiamo preso gol, ci abbiamo messo un bel po’. Poi abbiamo giocato bene, Toloi è stato pericoloso, Mancini ha cambiato marcia. Poi siamo stati bravi, abbiamo migliorato la fase difensiva”.

Sugli obiettivi: “La classifica è molto buona, però ci sono 15 giornate, abbiamo da poco finito il girone d’andata, c’è tempo per salire e scendere un paio di volte. Non è facile tenere questi ritmi, siamo a competere con le due romane, con Inter e Milan, anche le altre come Torino e Samp sono tutte squadre forti. Non è per scaramanzia, è presto, dobbiamo giocare gara per gara. Anche oggi abbiamo visto risultati strani, anche quelle dietro non mollano. Dobbiamo ragionare tra sei o sette partite”.  Sul premio Champions: “Non c’è, credo che vada ritoccato in caso. Non era previsto.

Su Petagna: “È venuto da noi a fine partita, gli abbiamo detto che se giocasse sempre contro di noi sarebbe capocannoniere. È stato un pezzo fantastico dei miei primi due anni, è ancora giovane, con noi è arrivato alle soglie della nazionale, sta facendo bene anche a Ferrara e mi auguro possa fare una gran carriera. Era arrivato in un momento in cui si intristiva quando non segnava, aveva bisogno anche lui di cambiare ambiente”.

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