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Champions League: Juventus agli ottavi, storica Atalanta, male Inter e Napoli

Un turno di Champions League con più ombre che luci per le squadre italiane. Analizziamo le situazioni di Juventus, Atalanta, Inter e Napoli dopo quattro giornate della massima competizione europea per club.

La Juventus stacca il pass per gli ottavi di finale. Il primo obiettivo è stato raggiunto da Maurizio Sarri che deve ringraziare la sua panchina. In particolare il rientro di Douglas Costa, uomo fondamentale per il tecnico ad inizio stagione. Nel freddo di Mosca, la Juventus non gioca una partita memorabile nonostante il vantaggio dopo pochi minuti. Poca concentrazione e tanti errori rischiano di compromettere la gara. Nel calcio, però, gli episodi contano e, dopo il salvataggio sulla linea di Bonucci, è Douglas Costa che decide di vincerla al 93′. Adesso bisogna blindare il primo posto nel girone.

Dopo tre sconfitte consecutive e pesanti dal punto di vista del punteggio, l’Atalanta entra nella storia e conquista il suo primo punto. Ironia della sorte arrivato contro Guardiola ed il Manchester City in una gara che poteva anche concludersi con i tre punti. Serve un miracolo alla Dea, ma è ancora in corsa per la qualificazione. Nelle prossime due partite serviranno due vittorie ed altrettante da parte degli inglesi. Sognare non costa nulla.

In casa Inter c’è tensione dopo le parole di Conte. Lo sfogo del tecnico contro la società per il mercato estivo e la rosa corta nascondono gli errori e la prestazione del secondo tempo di Dortmund. L’Inter si butta via e cede in una gara nella quale aveva il doppio vantaggio. Anche per i nerazzurri la strada si fa in salita, ma l’orgoglio del tecnico salentino potrà dare quella marcia in più per conqusiitare gli ottavi. Il Barcellona ha dimostrato di non essere una corazzata.

Infine capitolo Napoli, il più difficile. La situazione è letteralmente esplosa all’interno dello spogliatoio e lo scontro contro la società è aperto. Uno spettacolo indecoroso per una città ed una tifoseria che sognavano di lottare per lo scudetto quest’anno. Invece Ancelotti sembra vicino all’esonero o comunque all’addio anticipato, mentre i senatori della squadra potrebbero presto partire nella prossima finestra di mercato. Dall’altro lato De Laurentiis non abbassa la testa ed è pronto a scendere in campo con i suoi avvocati.

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